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Locazioni brevi, stangata Tari a Napoli, bene equilibrare tassazione per affitti brevi ma Comuni non possono solo battere cassa.

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Locazioni brevi, stangata Tari, la Giunta De Magistris aumenta al massimo la quota variabile per gli immobili utilizzati per gli affitti brevi. Estesa per intero la Tariffa rifiuti già applicata alla porzione di immobile destinata a bed and breakfast con l’applicazione a sei componenti familiari. Agostino Ingenito, coordinatore nazionale locazioni brevi: “I Comuni battono cassa e Napoli fa da apripista a livello nazionale dopo aver sottoscritto accordo con Airbnb per la riscossione dell’imposta si soggiorno. Utile ridimensionare il fenomeno dell’abusivismo dilagante ed anarchico alimentato da applicazioni di sharing Economy a metà a favore di piattaforme online e furbetti ma il turismo non può essere solo tassato. Servono risposte serie ed omogenee sul territorio nazionale che consentono di applicare una Flat tax univoca e concreti servizi turistici che in tanti Comuni sono pochi e malgestiti a fronte di incassi milionari di imposta di soggiorno troppo spesso utilizzato per coprire enormi buchi di bilancio e niente più. Il rischio – dichiara Ingenito – È che fenomeno imploda se noin governato come già accaduto a Barcellona ed in altre città europee. Serve equilibrio e un coordinamento nazionale. Anci Regioni e Governo affrontino la questione per cogliere tutte le opportunità di una crescita ormai costante di viaggiatori che preferiscono il settore extralberghiero e anche l’Unione Europea intervenga non a chiacchiere o proclami su monopoli di piattaforme online e webtax”.

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