Nuove importanti opportunità per le imprese che intendono effettuare degli investimenti. E’ stato infatti pubblicato il Decreto-legge n.19 del 2 marzo 2024, cd. “decreto PNRR”, che introduce un nuovo credito d’imposta Transizione 5.0 destinato alle imprese di qualsiasi forma e dimensione che negli anni 2024 e 2025 realizzano nuovi investimenti in strutture produttive localizzate in Italia, nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici. Resto a disposizione con il mio team per una consulenza di accesso alle informazioni e supporto. Tel 3389915138 sede Napoli Piazza Carità 32. solo su appuntamento
La misura, che annuncia la concessione di un contributo fino al 45% delle spese sostenute, punta a favorire la realizzazione degli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese.
Non sono previste soglie minime di ammissibilità dei progetti d’investimento per l’accesso all’incentivo.
È attesa, a breve, la pubblicazione del decreto attuativo che definisce criteri e modalità di applicazione e funzionamento della misura
Per conoscere in dettaglio i soggetti che possono beneficiare della nuova misura, le tipologie di beni agevolabili e le percentuali di contributo riconosciute
Credito d’imposta destinato alle imprese che, nel biennio 2024-2025, realizzano nuovi
investimenti in strutture produttive in Italia nell’ambito di progetti di innovazione da cui
consegua una riduzione dei consumi energetici.
Soggetti beneficiari
Imprese italiane di qualsiasi dimensione, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore
economico di appartenenza e dal regime fiscale adottato.
Sono, invece, escluse
– le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento o sottoposte ad altre procedure
concorsuali;
– le imprese destinatarie di sanzioni interdittive.
Investimenti ammissibili
Sono agevolabili gli investimenti in
A) beni materiali e immateriali nuovi e strumentali all’esercizio dell’attività d’impresa, di cui
agli allegati A e B della Legge 232/2016 dal cui impiego si consegua, alternativamente:
a. una riduzione dei consumi energetici dell’unità produttiva oggetto del progetto in
misura non inferiore al 3%;
b. una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento in
misura non inferiore al 5%;
B) beni materiali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, finalizzati all’autoproduzione di
energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo (a eccezione delle biomasse), inclusi
gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;
C) spese per la formazione del personale (max 10% degli investimenti e, comunque, nel limite
massimo di 300mila euro);
D) solo nel caso di PMI, sp
D) solo nel caso di PMI, spese per l’adempimento all’obbligo di certificazione (nel limite
massimo di 10mila euro).
N.B. Sono ammissibili anche le spese per investimenti effettuati attraverso la stipula di contratti
di locazione finanziaria.
L’agevolazione
L’agevolazione è riconosciuta nella forma di credito d’imposta nella misura del:
– 35% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
– 15% per investimenti di importo compreso tra i 2,5 e 10 milioni di euro;
– 5% per investimenti di importo compreso tra i 10 e i 50 milioni di euro.
È prevista una maggiorazione del credito del:
– 5%, nel caso di riduzione dei consumi energetici dell’unità produttiva superiore al 6% o di
riduzione dei consumi energetici nei processi interessati dall’investimento superiore al
10%;
– 10%, nel caso di riduzione dei consumi energetici dell’unità produttiva superiore al 10% o
di riduzione dei consumi energetici nei processi interessati dall’investimento superiore al
15%;
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, in un’unica soluzione,
presentando il modello F24. L’eventuale quota residua che non sarà stata compensata entro il 31
dicembre 2025 potrà essere utilizzata in 5 rate annuali di pari importo a partire dall’anno
successivo.
